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Fibromialgia: l’attività fisica è la prima cura

Ti capita mai di sentirti come se il tuo corpo fosse costantemente “in allerta”, con dolori che vanno e vengono senza una ragione apparente, una stanchezza opprimente che non ti abbandona e una sensazione di stanchezza mentale quasi continua?

Queste sono alcune delle sfide quotidiane affrontate da chi convive con la fibromialgia, una condizione cronica e complessa che va ben oltre il semplice “mal di schiena” o la “stanchezza passeggera”. È come se il sistema di allarme del dolore nel corpo fosse costantemente attivato, amplificando anche le sensazioni più lievi.

La fibromialgia è classificata come una sindrome, cioè come un insieme di sintomi che si presentano in modo variabile da persona a persona, rendendo spesso difficile una diagnosi immediata. Il sintomo cardine è il dolore muscolo-scheletrico cronico e diffuso, che può manifestarsi in diverse parti del corpo e variare di intensità, spesso accompagnato da una fatica profonda e persistente, che non migliora con il riposo. A questi sintomi principali si aggiungono frequentemente disturbi del sonno non ristoratore, sensazione di dormire ma svegliarsi comunque stanchi e “non riposati”.

È fondamentale comprendere che la fibromialgia non è una condizione psicosomatica. Il cervello e il midollo spinale delle persone con fibromialgia sembrano avere una soglia del dolore abbassata, interpretando stimoli innocui come dolorosi (allodinia) e amplificando la percezione di stimoli normalmente dolorosi (iperalgesia).

La gestione efficace della fibromialgia richiede un approccio multidisciplinare, che integri diverse strategie terapeutiche.
Tra queste, un ruolo cruciale è rivestito dai farmaci per la gestione del dolore e di altri sintomi, dal supporto psicologico per affrontare l’impatto emotivo della condizione, e, sempre più supportata da evidenze scientifiche, dall’attività fisica adattata.

 

L’Attività Fisica Adattata (AFA) per la fibromialgia

Quando si considera l’attività fisica per la fibromialgia, è essenziale distinguere tra l’esercizio fisico generico e l’Attività Fisica Adattata (AFA). Mentre il primo può talvolta risultare inadeguato o persino controproducente per chi convive con questa condizione, l’AFA rappresenta un approccio mirato, scientificamente fondato e costruito sulle specifiche esigenze della persona, dove il chinesiologo gioca un ruolo centrale.

In termini semplici, l’AFA è un insieme di programmi di esercizio fisico progettati, supervisionati e condotti da chinesiologi; che elaborano un percorso individuale che tiene in profonda considerazione i sintomi, le limitazioni funzionali, le comorbilità e le risposte uniche di chi soffre di fibromialgia.

La personalizzazione è il cuore dell’approccio del chinesiologo nell’AFA. Attraverso una valutazione funzionale dettagliata, che analizza

  • la mobilità articolare,
  • la forza muscolare,
  • la resistenza,
  • l’equilibrio,
  • la postura
  • il livello di dolore percepito

il chinesiologo identifica le capacità residue e le aree di maggiore difficoltà. L’obiettivo primario non è superare la soglia del dolore, ma modulare l’esercizio in modo da ottenere benefici terapeutici senza causare riacutizzazioni.

Il chinesiologo è esperto nella somministrazione di diverse tipologie di esercizio adatte alla fibromialgia: attività aerobica a basso impatto, esercizi di potenziamento muscolare, esercizi di allungamento e mobilizzazione articolare, ed esercizi propriocettivi.

Perché l’esercizio fa bene ai soggetti fibromialgici?

Potrebbe sembrare strano, persino controproducente, pensare di fare attività fisica quando il corpo è costantemente dolorante e affaticato. Tuttavia, un numero crescente di ricerche scientifiche evidenzia come l’esercizio fisico adattato rappresenti un potente strumento terapeutico per le persone con fibromialgia, offrendo benefici significativi su diversi fronti.

Uno dei vantaggi più importanti dell’esercizio fisico regolare è la migliore gestione del dolore. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il movimento dolce e progressivo può aiutare a “calmare” il sistema nervoso e a ridurre la percezione del dolore cronico. Questo avviene attraverso diversi meccanismi, tra cui il rilascio di endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello che agiscono come antidolorifici naturali e migliorano l’umore. Inoltre, l’esercizio può aiutare a ridurre la tensione muscolare, spesso un fattore che contribuisce al dolore nella fibromialgia.

Molte persone con fibromialgia sperimentano una fatica persistente e invalidante. Attraverso il miglioramento della funzione cardiovascolare e della forza muscolare, l’attività fisica può rendere le attività quotidiane meno faticose e aumentare la resistenza generale.

Un altro beneficio significativo riguarda la qualità del sonno. Spesso disturbato e non ristoratore nella fibromialgia, il sonno può migliorare grazie all’esercizio fisico regolare. L’attività fisica può aiutare a regolare i ritmi circadiani e a ridurre i livelli di stress e ansia, fattori che possono interferire con un sonno riposante.

L’impatto dell’esercizio fisico non si ferma al corpo, ma si estende anche alla salute mentale. Le persone con fibromialgia sono spesso più inclini a sviluppare problemi come ansia e depressione. L’attività fisica ha dimostrato di avere un effetto positivo sull’umore, riducendo i sintomi di ansia e depressione grazie al rilascio di neurotrasmettitori benefici e al miglioramento del senso di benessere generale.

Infine, l’esercizio fisico adattato contribuisce in modo significativo al miglioramento della funzionalità fisica e della qualità della vita. Mantenere o recuperare la mobilità articolare, la forza muscolare e l’equilibrio permette di svolgere più facilmente le attività quotidiane, riducendo la dipendenza dagli altri e aumentando l’autonomia. Questo si traduce in un miglioramento complessivo della percezione della propria salute e della soddisfazione della vita.

Quali tipi di esercizio scegliere? Un ventaglio di possibilità adattate

L’Attività Fisica Adattata per la fibromialgia non si limita a un solo tipo di movimento, ma offre un ventaglio di possibilità che possono essere combinate e personalizzate in base alle esigenze e alle preferenze individuali. L’obiettivo è trovare un equilibrio tra diverse tipologie di esercizio per massimizzare i benefici e minimizzare il rischio di sovraccarico.

  • Esercizio Aerobico a Basso Impatto: attività come la camminata leggera, la cylette o l’acquagym sono spesso raccomandate come punto di partenza. Questi esercizi aiutano a migliorare la funzione cardiovascolare, ad aumentare la resistenza generale e a migliorare l’umore attraverso il rilascio di endorfine.
  • Esercizi di Forza (o di Resistenza): il potenziamento dei muscoli è cruciale per supportare le articolazioni, migliorare la stabilità e ridurre il carico sui muscoli doloranti. Si possono utilizzare pesi leggeri, elastici resistenziali o eseguire esercizi a corpo libero. L’importante è concentrarsi sulla corretta esecuzione dei movimenti e aumentare gradualmente il carico solo se ben tollerato.
  • Esercizi di Flessibilità e Mobilità: lo stretching dolce, lo yoga modificato e il Pilates adattato sono utili per mantenere o migliorare la mobilità articolare, ridurre la rigidità e alleviare la tensione muscolare. È fondamentale eseguire gli allungamenti lentamente e senza forzare, concentrandosi sulla respirazione e sull’ascolto del proprio corpo.
  • Esercizi Propriocettivi e di Equilibrio: questi esercizi mirano a migliorare la consapevolezza del proprio corpo nello spazio e a prevenire cadute, che possono essere un problema per alcune persone con fibromialgia a causa di vertigini o debolezza. Esempi includono esercizi di equilibrio su una gamba sola (con supporto), il trasferimento di peso e l’utilizzo di tavolette propriocettive (sempre sotto la guida di un professionista).

È importante sottolineare che non esiste un “esercizio migliore” in assoluto per la fibromialgia. La chiave è trovare una combinazione di attività che sia efficace nel gestire i sintomi, piacevole da svolgere (per favorire la costanza) e ben tollerata dal proprio corpo.

Verso un Orizzonte di Benessere Attraverso il Movimento Consapevole

L’evidenza scientifica e l’esperienza clinica convergono nell’affermare che un approccio al movimento intelligente, personalizzato e guidato da professionisti competenti come il chinesiologo rappresenta una strategia terapeutica di primaria importanza.

L’AFA si configura non come un mero “fare esercizio”, ma come un vero e proprio percorso riabilitativo attivo, costruito sulle specifiche esigenze di ogni individuo. Riconosce la variabilità dei sintomi, la soglia del dolore alterata e la necessità di un “start low, go slow” come principi guida.

I vantaggi di questo approccio sono molteplici e interconnessi. L’esercizio fisico adattato non agisce solo a livello fisico, contribuendo alla riduzione del dolore attraverso meccanismi neurofisiologici come il rilascio di endorfine e la modulazione della percezione dolorifica, e al miglioramento della capacità funzionale, della forza e della resistenza. Esso dispiega i suoi effetti benefici anche sulla sfera psicologica ed emotiva, mira a riconnettere la persona con il proprio corpo in modo positivo, trasformando il movimento da potenziale fonte di dolore a strumento di guarigione e benessere.

In conclusione, l’Attività Fisica Adattata rappresenta una promessa concreta di miglioramento della qualità della vita per le persone con fibromialgia. Abbracciare un approccio attivo e consapevole al movimento, con la guida di professionisti competenti, non significa negare la realtà del dolore, ma piuttosto riappropriarsi del proprio corpo e delle proprie capacità, aprendo la strada a un futuro in cui il benessere e la funzionalità non siano solo un miraggio, ma una possibilità tangibile e raggiungibile.

La ricerca continua in questo campo ci spinge a guardare con fiducia alle potenzialità dell’esercizio fisico come parte integrante di un approccio terapeutico olistico ed efficace per la fibromialgia.

 

Juri Coltrinari
Laureato in Scienze Motorie
Specializzato in Rieducazione Funzionale
Tecnico avanzato Metodo Raggi con pancafit.

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