 
					L’importanza della propriocezione nell’allenamento
La propriocezione è la capacità del nostro corpo di percepire e riconoscere la posizione e il movimento delle diverse parti corporee nello spazio, senza doverle necessariamente guardare. È spesso definita come il “sesto senso”, perché integra e completa le informazioni fornite dai cinque sensi tradizionali.
Come funziona la propriocezione?
Questa funzione è resa possibile da recettori specifici, chiamati propriocettori, situati nei muscoli, nei tendini e nelle articolazioni. Essi raccolgono informazioni su tensione muscolare, grado di allungamento, pressione e movimento, inviandole al sistema nervoso centrale, che le elabora e le utilizza per regolare postura, equilibrio e coordinazione dei gesti.
La propriocezione è fondamentale nella riabilitazione post intervento, perché è alla base della vita quotidiana: ci permette, ad esempio, di camminare senza guardare i piedi, di mantenere l’equilibrio su terreni irregolari o di compiere movimenti complessi come afferrare un oggetto con precisione. Negli sport, essa gioca un ruolo decisivo per l’agilità, la rapidità di reazione e la prevenzione degli infortuni, soprattutto in quegli sport dove è fondamentale la componente dell’equilibrio
La riabilitazione propriocettiva è spesso parte integrante dei programmi fisioterapici: attraverso esercizi mirati è possibile stimolare i recettori e migliorare la consapevolezza corporea.
Come allenare la propricezione
Per allenare la propriocezione si usano diversi attrezzi che mettono alla prova l’equilibrio e la stabilità, così da stimolare i recettori del corpo. Ecco i principali:
- Tavolette propriocettive: pedane instabili in legno o plastica
- Bosu: una mezza sfera morbida fissata a una base rigida
- Fitball (palla ginnica): la grande palla gonfiabile usata anche in ginnastica posturale; aiuta a migliorare equilibrio e controllo del tronco.
- Cuscino propriocettivo
- Trampolino elastico (mini-trampolino): utile per allenare equilibrio e reattività durante piccoli salti o esercizi di stabilità.
- Elastici e bande elastiche: usati per aggiungere resistenza ai movimenti e stimolare il controllo muscolare.
- Rulli e cilindri instabili: superfici su cui appoggiarsi o camminare per migliorare la coordinazione.
Molti esercizi di propriocezione si possono fare anche senza attrezzi, ad esempio camminare su una linea, stare in equilibrio su una gamba sola o chiudere gli occhi durante i movimenti.
Michele Santarelli
Massofisioterapista, ex pattinatore, allenatore.
Specializzato in riabilitazione post-infortunio

 
                                     
                                     
                                    