Mancanza di forza nell’anziano: la sarcopenia
La possibilità di non possedere un’adeguata forza muscolare può essere considerata una condizione rischiosa in tutte le fasce di età. Ma questa è una condizione che si aggrava in maniera proporzionale andando avanti con l’età e la mancanza di forza nell’anziano non permette più il regolare svolgimento di tutte le attività quotidiane come il fare le scale, l’andare a far la spesa o anche la semplice passeggiata.
La mancanza di forza muscolare provoca debolezza, che, associata ad una condizione fisica non ottimale quale è quella di persone anziane, potrebbe risultare particolarmente pericolosa.
Basti pensare a quante cadute provocano fratture che risultano essere invalidanti per queste persone, cadute che possono essere quantomeno attutite da una migliore condizione coordinativa e muscolare.
Che cos’è la sarcopenia e come è collegata alla mancanza di forza nell’anziano
Il rischio principale per un anziano riguarda quindi quella condizione dove si manifesta una progressiva perdita di massa muscolare con conseguente diminuzione della forza fisica; questa condizione viene definita con il termine sarcopenia. La sarcopenia si manifesta già a partire dai 50 anni e causa un progressivo indebolimento dell’organismo che può portare, nei casi più gravi, anche a disabilità o morte precoce.
Tenuto in considerazione l’aumento della vita media e il conseguente aumento della popolazione, questa condizione risulta avere sempre maggior importanza. L’attività fisica adattata e un’alimentazione controllata sono due fattori che aiutano notevolmente la persona quantomeno a ritardare gli effetti della sarcopenia.
Le cause principali della sarcopenia vengono ricondotte a tre teorie :
- Teoria delle cellule satellite, sono piccole cellule, mononucleate, che sono situate sulle fibre muscolari e contribuiscono a mantenerne integra la funzione grazie alla loro attivazione nei momenti importanti come l’esercizio fisico o dopo una lesione. La teoria delle cellule satellite sostiene che l’invecchiamento è causa di sarcopenia perchè riduce la capacità di attivazione delle cellule satellite.
- Teoria della riduzione dei segnali anabolici: la crescita muscolare nell’uomo è correlata alla presenza interna all’organismo dell’ormone della crescita e del testosterone. Secondo questa teoria, la sarcopenia dipenderebbe da una riduzione a livello ematico della concentrazione di testosterone ed ormone della crescita.
- Teoria della proteine ossidate, con l’invecchiamento, il livello di proteine ossidate nel nostro corpo tende ad aumentare e questo comporta la formazione sempre più ingente e senza controllo di aggregati di lipofuscina e proteine reticolari, che in quantità oltre la norma, causano un cattivo funzionamento dei muscoli. In base a questa teoria sembrerebbe che la sarcopenia dipenda proprio dall’eccessivo accumulo nei muscoli della lipofuscina e delle proteine reticolari, un processo tipico dell’età avanzata.
Quali fattori favoriscono la sarcopenia?
La sarcopenia è correlata all’invecchiamento quindi riguarda ogni uomo o donna, ma da numerosi studi scientifici emerge abbia un impatto maggiore nei sedentari e in chi ha un’alimentazione inadeguata per la salute muscolare.
Per quanto riguarda l’alimentazione, i fattori che favoriscono la sarcopenia sono
- il ridotto apporto proteico
- l’eccessivo consumo di cibi che creano acidità
- l’insufficiente apporto di frutta e verdura
Secondo quanto affermato dall’IOF (Fondazione Internazionale di Osteoporosi) il declino della muscolatura ha inizio intorno ai 40-50 anni con un ritmo blando per quanto riguarda la prima decade e diviene sempre più veloce a partire dai 60-70 anni. La velocità con la quale avanza la sarcopenia risulta essere del 3-8% di perdita muscolare ogni 10 anni.
Questa patologia ha delle conseguenze, che determinano:
- atrofia muscolare, cioè la diminuzione del volume totale della muscolatura e delle fibre muscolari.
- peggioramento della quantità del tessuto muscolare, che ha come conseguenze la sostituzione del tessuto muscolare con quello adiposo, aumento del tessuto fibroso, il cambiamento del metabolismo causato da una diversa composizione corporea, aumento della fragilità muscolare, degenerazione della giunzione neuromuscolare e il maggior stress ossidativo a carico della cellula muscolare.
I cambiamenti sopra descritti si manifestano con i seguenti sintomi;
- Costante senso di debolezza
- Perdita di resistenza
- Scarso equilibrio e tendenza alle cadute
- Andatura rallentata
- Problemi nello svolgere le attività della quotidianità
La sarcopenia ha delle conseguenze nel lungo periodo, questo è di facile comprensione dal momento che è una patologia che può limitare di molto l’indipendenza di una persona, in maniera progressivamente maggiore; infatti se all’inizio può essere un ostacolo solo in determinate circostanze, andando avanti con l’età costituisce un ostacolo di molto superiore arrivando anche a rendere impossibili le attività che fino a qualche tempo prima risultavano semplici.
Nelle persone particolarmente sensibili, questa perdita di autonomia può sfociare in momenti di sconforto e umore basso.
Possiamo affermare che la sarcopenia introduce la persona in un circolo vizioso, dove è causa di sedentarietà per i problemi che comporta ma allo stesso tempo la sedentarietà è causa della sarcopenia.
Come evitare la mancanza di forza nell’anziano e l’insorgenza della sarcopenia?
Il miglior modo, al netto di interventi medici, per curare questa patologia è quella di ritardarne la comparsa o di rinforzare le strutture dell’organismo ed è possibile farlo tramite l’esercizio fisico costante e un’alimentazione sana ed equilibrata, entrambi adattati all’età avanzata.
Per quanto riguarda l’esercizio fisico è il miglior modo per utilizzare, mantenere o rinforzare la muscolatura. Per contrastare la sarcopenia l’esercizio fisico dovrebbe rispettare i seguenti criteri:
- comprendere allenamenti per la forza e per la resistenza muscolare
- effettuarsi almeno due volte a settimana
- coinvolgere i più grandi distretti muscolari (petto, dorso, spalle, addome gambe e glutei)
È fondamentale approcciarsi a questo tipo di attività dopo aver avuto un consulto con il proprio medico, dove spesso sarà proprio il medico di base a consigliare l’allenamento come una terapia.
Successivamente sarà compito della persona andare a ricercare un istruttore qualificato e adatto alle sue esigenze. L’esercizio migliore per la cura e prevenzione della sarcopenia è sicuramente quello fatto contro resistenze (pesi, elastici, macchinari ecc).
Alessandro Magnoni
Chinesiologo, Personal Trainer e Preparatore Atletico
specializzato in Performance, certificato in Fitness Posturale (Certificazione Invictus)
e nel fitness al femminile

