Internazionali di Nuoto, Trofeo Sette Colli 2019, il mio “diario” di viaggio
Un’esperienza davvero unica, che arricchisce a livello personale e professionale: trattare agli Internazionali di Nuoto è qualcosa da raccontare!
Ci sono molti motivi che mi fanno amare la mia professione. Tra questi, dallo scorso fine settimana, posso aggiungere la partecipazione nello staff della Bac Technology agli Internazionali di Nuoto – Trofeo Sette Colli 2019.
E’ stata una sorpresa, un invito arrivato a poco più di una settimana dall’inizio di questa importante manifestazione. Che mi ha riempito di orgoglio in verità, perché quando una grande realtà come la Bac Technology ti chiede di far parte del gruppo vuol dire che qualcosa di buono lo stai facendo. Ovviamente ogni soddisfazione personale è un punto di partenza e non di arrivo. Ma voglio davvero ringraziare la Bac Technology per questa grande opportunità professionale ed umana che mi ha dato.
Sì, lo ammetto: sono ancora un po’ emozionato. Trattare sportivi del calibro dei nuotatori che si sfidano in vasca durante gli Internazionali di Nuoto – Trofeo Sette Colli 2019 non è cosa da poco.
Ma ora mi riprendo e ti racconto un po’ di quello che è successo. Poi durante la settimana sui miei account Facebook ed Instagram condividerò qualche scatto fatto con i campioni del nuoto e qualche piccola informazione sul lavoro che ho svolto con loro. Soprattutto sarà “divertente” vedere come stili di nuoto differenti producano casistiche diverse e di conseguenza necessitino di trattamenti diversi.
Training and Rehab al servizio dei “grandi”
Il primo aspetto che voglio sottolineare è umano. Nel senso che trovarsi a trattare professionisti di questo calibro, ti porta a pensare che ci sia da parte loro un maggiore distacco. E invece è l’esatto contrario. Ci sono stati piccoli gesti che mi hanno sorpreso e che sono un ricordo di questi Internazionali di Nuoto – Trofeo Sette Colli 2019 che porterò sempre con me.
Ti racconto qualcosa su ognuno dei ragazzi con cui mi sono trovato a lavorare.
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Michael Andrew
Nuotatore statunitense, con cinque medaglie d’oro vinte in due edizioni dei campionati mondiali in vasca corta.
Trattato più volte durante questi Internazionali di Nuoto – Trofeo Sette Colli, si è portato a casa qualche record personale e diverse vittorie. Una bellissima soddisfazione. Forse l’1% è stato anche merito mio?? ?
Sai prima quando ti parlavo di piccoli gesti? Beh, finite le gare è tornato per regalarmi il suo costume da gara!
Michael, non so se leggerai mai questo articolo, ma…GRAZIE!
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Stefania Pirozzi
Olimpiadi, Mondiali, Europei: c’è un po’ di tutto nella carriera e nel palmares di questa straordinaria atleta originaria di Benevento.
Sono stato enormemente felice di avere avuto il piacere di conoscerla e l’opportunità di trattarla.
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A K Niane
Un vero bronzo di riace del nuoto! Una forza della natura con un sorriso contagioso e una grandissima carica. E’ ricorso ai miei trattamenti per un dolore alla spalla e poi per un decontratturante post gara.
E’ stato bello sentirsi dire: “Now I feel so good!! Much Better!!Thank you” e ricevere la sua cuffia da gara: grazie davvero!
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Simone Sabbioni
Di lui ti dico solo: primatista nazionale sui 100 metri dorso in vasca lunga e primatista nelle tre specialità del dorso in vasca corta.
Sono stato felicissimo di poter conoscere questo atleta riminese e il suo staff medico, fatto da grandissimi professionisti.
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Filippo Megli
Qui c’è anche una piccola storia personale pregressa. Ho conosciuto Filippo 5 o 6 anni fa, durante un viaggio a Marsa Alam. Una mattina, saranno state le 7, lo vedo allenarsi e penso che o è un atleta professionista o… un pazzo! Ho conosciuto poi sia lui che la sua famiglia, persone davvero splendide. Mi rimarrà per sempre l’emozione di averlo trattato a questi Internazionali di Roma – Trofeo Sette Colli 2019.
Agli Internazionali di Nuoto con la Bac Technology
Ho già detto inizialmente, ma ci tengo a ripetere, come questa esperienza sia resa ancora più unica dall’aver fatto parte dello staff della Bac Technology.
Oltre ai trattamenti manuali infatti ho avuto la possibilità di utilizzare per gli atleti anche pressoterapie Galaxy, l’ultrasuono a bassa frequenza Sirio e la radiofrequenza (tecar) Vega.
Gli ultimi due presenti nella mia vita di tutti i giorni in studio.
Voglio dirti qualcosa di più su questi macchinari, perché sono davvero molto importanti, specie se devi risolvere un problema in tempi strettissimi, come accade durante una manifestazione tipo gli Internazionali di Nuoto.
Il Sirio, e forse ti ricorderai che te ne ho già parlato in un precedente articolo, è un dispositivo che genera ultrasuoni a bassa frequenza e che ha la funzione di trattare numerose patologie a carico del sistema muscolo scheletrico.
Funziona grazie ad un generatore d’onda sinusoidale che pilota i trasduttori piezoelettrici dei manipoli di trattamento.
Con movimenti oscillatori si vanno a stimolare i tessuti e così si incrementa l’attività dei sistemi circolatorio e linfatico, favorendo la guarigione.
La tecar Vega invece va a lavorare sul metabolismo dei tessuti, sfruttando il principio della produzione di calore endogeno e della conseguente attivazione biologica.
I dispositivi per la pressoterapia invece, lavorano generando una sequenza di pressioni programmabili che, simulando un massaggio disto prossimale drenante sugli arti inferiori o superiori trattati, riducono la stasi, con effetti benefici sulla circolazione linfatica.
Insomma un gran lavoro di recupero e non di riposo ?

