La cura del piede nello sport
Dopo averti presentato alcuni muscoli sconosciuti, arriviamo ad un altro punto spesso dimenticato: la cura del piede. Scoprirai cose che, ci posso scommettere, ti sorprenderanno!
Lo sport è fatto di dettagli. Dall’atteggiamento mentale, alla preparazione fisica ed atletica, fino alla ripetizione continua di gesti e movimenti, dallo stretching alla mobilità articolare. E la cura del piede? Hai mai riflettuto sull’importanza di tenerlo allenato, protetto, controllato?
Scommetto di no. Spesso diamo più importanza alle scarpe da indossare, che non alla cura del piede: ma devi sapere che l’unica calzatura che ti calzerà sempre a pennello è proprio il tuo piede.
Seguimi e vedrai che ne scoprirai delle belle.
Quello che (forse) non sai
Voglio iniziare snocciolandoti alcuni numeri che riguardano il piede. E’ costituito da:
- 26 ossa
- 33 articolazioni
- 19 muscoli
- 114 legamenti
Te l’aspettavi? E’ una delle strutture più complesse del corpo umano: il primo, ma non l’unico motivo per dedicarsi in modo attento alla cura del piede.
E’ il principale responsabile dell’equilibrio, ci permette di camminare e di correre ed è collegato praticamente con tutto il corpo.
Una fitta rete di muscoli e legamenti ne collegano il movimento a quello del ginocchio, della colonna vertebrale e perfino dell’articolazione temporo-mandibolare.
La cura del piede e quella della postura spesso coincidono: ti è mai capitato di subire un infortunio e dover ricominciare a correre dopo parecchio tempo? Se sei stato seguito da un professionista nel tuo recupero, la prima cosa alla quale ti avrà detto di fare attenzione è il recupero del corretto appoggio del piede a terra e del giusto modo di dare la spinta.
In effetti il sistema nervoso centrale processa le informazioni che gli arrivano dalla pianta del piede, dagli occhi e dalla cute per creare una rappresentazione e consapevolezza della posizione del corpo rispetto allo spazio.
Se dunque le informazioni che il piede rimanda sono viziate, svilupperemo molto probabilmente una postura scorretta, con tutte le problematiche che possono derivarne, a partire dalla creazione di compensi.
Piedi e scarpe
Tutti siamo attenti all’acquisto di calzature di ottima qualità, specie in due casi: se ci servono per praticare un qualche tipo di sport oppure se abbiamo problemi specifici al piede.
Tuttavia, come ti dicevo in apertura, l’unica scarpa perfetta che potrai mai calzare è proprio il piede. E te ne rendi conto se inizi a svolgere alcuni esercizi a piedi nudi: propriocezione su cuscino o su tavoletta, yoga, allenamento funzionale, alcune posizioni su trx o amaca sportiva.
Come togli le scarpe, ti devi sforzare di trovare un nuovo equilibrio e, soprattutto, la pianta dei piedi spesso può iniziare a farti male: perché le calzature fino a quel momento ne avevano impedito il pieno movimento.
Dall’altro lato, è ovvio che le scarpe siano oggi un elemento imprescindibile per la cura del piede, nella quotidianità. Dobbiamo però tenere in conto che ne alterano le capacità neuro-sensoriali in quanto mediano il rapporto tra le varie superfici con cui il piede viene in contatto.
Il consiglio è quindi quello di riservare del tempo per recuperare il rapporto viscerale tra il piede e gli stimoli esterni.
Cura del piede, cosa fare
Ora che ti ho spiegato perché è importante lavorare sulla cura del piede, dovrei suggerirti come farlo, giusto?
Ed è proprio quello che farò nel corso della settimana! Ti mostrerò alcuni esercizi da utilizzare come stretching per il piede ed anche come trasformare una pallina da tennis nella tua migliore amica in grado di allentare le tensioni dell’arco plantare.
Pronto? Ci vediamo sui miei social!

