Osgood Schlatter, la sindrome del giovane atleta
Il gergo medico contiene una serie di termini e nomenclature di difficile comprensione, che spesso hanno come effetto immediato nei “profani” quello di generare immediatamente ansia.
È anche per questo che vogliamo aiutare chi ci legge ad entrare sempre di più in contatto con questo mondo complesso, per sentirsene meno esclusi e dunque meno intimoriti.
Hai mai sentito parlare del morbo o sindrome di Osgood Schlatter?
Sintomatologia della sindrome di Osgood Schlatter
La sindrome di Osgood Schlatter ha delle caratteristiche ben precise.
Per prima cosa l’età.
Colpisce infatti
- ragazzi tra 12 – 14 anni
- ragazze tra 10 – 12 anni
Inoltre è più probabile che si sviluppi in soggetti che praticano sport quali
- pallacanestro
- pallavolo
- pattinaggio corsa
- ginnastica
- calcio
Le sintomatologie che rappresentano il primo campanello d’allarme, in questo contesto, sono dolore e gonfiore del tubercolo tibiale del ginocchio.
Definizione
Ora che abbiamo inquadrato le casistiche ed i sintomi che potrebbero far pensare alla malattia di Osgood Schlatter diamone una definizione tecnica e vediamo come si affronta.
Questa patologia, nota anche come osteocondrosi, è un apofisite da trazione del tubercolo tibiale ed è una causa comune di dolore anteriore al ginocchio nella popolazione atletica scheletricamente ancora immatura.
È necessario qui fare un passaggio chiarificatore sulle osteocondrosi giovanili, patologie nelle quali si verifica un’alterazione del normale processo di accrescimento cartilagineo ed osseo che tendono ad evolvere lentamente e spontaneamente verso la guarigione.
Nel caso del morbo di Osghood Schlatter la zona anatomica colpita è quella del ginocchio, in particolare l’inserzione del legamento rotuleo nella tuberosità tibiale.
Questa patologia si verifica durante la fase di ossificazione del tessuto cartilagineo, soprattutto nei periodi di rapida crescita e di uso eccessivo del meccanismo estensorio del ginocchio. I sintomi si presentano bilateralmente nel 20-30% dei pazienti.
Ma, perché può svilupparsi questa malattia?
La teoria medica prevalente ipotizza che la ripetuta trazione sul tubercolo tibiale causi lacerazioni, fratture e infiammazioni microvascolari.
L’insorgenza del dolore anteriore del ginocchio è atraumatica e insidiosa, con dolorabilità nel sito di inserzione del tendine rotuleo nella tuberosità tibiale.
La condizione è autolimitante e si verifica secondariamente ad attività di stress ripetitive del meccanismo estensore come il salto, lo sprint e le altre categorie di sport citate sopra.
Come intervenire in caso di morbo di Osghood Schlatter
Sebbene patologie come questa tendano solitamente a guarire spontaneamente con il tempo, successivamente alla diagnosi dell’ortopedico si può comunque intervenire per velocizzare il naturale processo di riparazione.
In quali modi?
- rinforzando il muscolo quadricipite, poiché è quello fondamentale per il sostegno del ginocchio e deve rimanere tonico;
- abbinando il lavoro sul tono muscolare a stretching sia dei muscoli posteriori che anteriori della coscia;
- riducendo la quantità di urti sul ginocchio e dunque limitando temporaneamente l’attività sportiva dannosa e sostituendola con una meno traumatica;
- applicando localmente ghiaccio e FANS per alleviare il dolore e ridurre l’infiammazione.
Se la patologia non risponde a questi metodi conservativi si dovrà operare chirurgicamente, ma questo metodo è limitato solo ad una media di 2 pazienti su 10.
Michele Santarelli
Massofisioterapista

