
Riabilitazione post intervento al menisco, le fasi
La scorsa settimana ti ho parlato di un infortunio molto frequente: la lesione del menisco.
Abbiamo visto come può accadere e che cosa fare. Oggi voglio approfondire in maniera più specifica le fasi della riabilitazione post intervento al menisco.
E sai perché? Perché se mai ti dovesse accadere, è importante che tu sappia qual è il protocollo da seguire ed anche quali sono le tempistiche da rispettare: forzare il recupero non è mai una buona idea.
Riabilitazione post intervento al menisco, come muoversi
Sicuramente è molto importante affidarsi ad un ortopedico che sappia portare a termine l’intervento chirurgico in modo ottimale; ma anche tu devi iniziare già da prima a metterci del tuo.
In che senso? C’è una “fase zero” da attivare prima dell’intervento: potenziare la muscolatura affinché poi il recupero sia più facile.
Fatta questa precisazione, vediamo quali sono le fasi da seguire per una corretta riabilitazione post intervento al menisco e quanto durano.
Fase 1
Se l’intervento si è concluso positivamente, già dopo qualche ora puoi iniziare a fare alcuni movimenti molto semplici e fuori carico: flettere ed estendere la caviglia, flesso-estensione passiva del ginocchio, contrazioni del quadricipite, avendo cura di non sollecitare né i muscoli femorali né i glutei.
Per i primi 3-4 giorni è consigliato camminare con entrambe le stampelle, cosa che ti permette una migliore distribuzione del carico. Solo successivamente potrai abbandonarne una, anche in base ai miglioramenti che il tuo ortopedico ed il tuo terapista noteranno.
Nella prima fase di riabilitazione post intervento al menisco, quello che dobbiamo recuperare è il range articolare del movimento del ginocchio; questo ti permetterà di riprendere il controllo neuromuscolare e favorirà anche il drenaggio dell’arto.
Dovrai lavorare sull’estensione del ginocchio, primo movimento da recuperare, ancora prima della flessione.
Lo staff, composto da ortopedico e fisioterapista al quale ti sarai affidato, ti consiglierà sicuramente degli esercizi da svolgere nel corso della giornata: falli sempre con costanza. Probabilmente ti si gonfierà un po’ il ginocchio, motivo per cui dovrai applicare del ghiaccio e vedere il tuo fisioterapista per i trattamenti.
Fase 2
A questo punto sarai già in grado di camminare senza l’ausilio delle stampelle. Sarà passata più o meno una settimana dall’intervento. Devi stare molto attento a non sovraccaricare il ginocchio in questa fase, anche se puoi riprendere più o meno tutte le attività normali.
Rispetto alla fase precedente, in questo momento della riabilitazione post – intervento al menisco, dovrai lavorare sull’estensione ed insieme alla flessione lavorare sulla rieducazione al passo. Inoltre, dovrai continuare a lavorare sulla mobilità articolare e sul recupero muscolare.
La propriocezione è un’altra delle capacità che si andranno a reclutare in questa seconda fase: ti dovrai concentrare sulla stabilità articolare statica e dinamica, in situazioni di carico via via più complesse.
Fase 3
A questa fase della riabilitazione post – intervento al menisco, dovrai dedicare almeno un paio di settimane ad alcuni esercizi, che andranno ripetuti anche nella quarta fase, andando ad aumentare il carico.
Ora dovrai aver completamente recuperato la mobilità articolare sia in fase di flessione che di estensione, dovrai avere un buon tono muscolare e nessun segno di dolore o gonfiore.
L’asticella si sposta più in alto: se sei uno sportivo dovrai ricominciare ad allenarti sia fisicamente che tecnicamente. Ed è questo il momento. Si ricomincia a correre, a fare movimenti laterali, a spingere e ad ammortizzare.
Fase 4
Sei arrivato alla fase finale della tua riabilitazione post intervento al menisco: sei pronto per riprendere i gesti specifici del tuo sport.
In questo momento si lavora a quello che definiamo il riallineamento sportivo, un mix tra rieducazione motoria di base ed allenamento sportivo vero e proprio.
Andranno riprodotti dunque i movimenti tipici della tua disciplina atletica in modo da farti riprendere contatto con il tuo mondo sia a livello tecnico che fisico.
Molto importante, sarà l aiuto mentale da parte del professionista per superare la paura di rifarsi male nell’atleta.