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Running, tutto quello che non immagini

Hai mai pensato che ci sia una tecnica da imparare per correre? E che il running richieda abilità specifiche? Se non l’hai fatto, meglio fermarsi e leggere

Sicuramente ti consideri uno sportivo attento. Ed il fatto che tu stia leggendo il mio blog lo conferma. A volte però ci sono dei dettagli che trascuriamo: hai mai pensato ad esempio a come appoggi il piede, non per forza nel running, ma anche quando fai pesi o stacchi per andare a rete, o fai un cambio di direzione?

Per deontologia professionale e per curiosità personale mi piace continuamente imparare, e qualche tempo fa ho deciso di fare una prova su me stesso: conosco la teoria ed ho una buona percezione e conoscenza del mio corpo, ma volevo capire ancora meglio questo aspetto.

E così mi sono rivolto a Threequilibrium, ed ho scoperto anche io di commettere degli errori nell’appoggio del piede.

Perché ti racconto questo?
Io non corro spesso, ma puoi stare certo che questo gesto che noi crediamo così naturale ed intuitivo, come la corsa, in realtà non lo è affatto. O almeno non lo è più.
Il running ha delle regole e devi rispettarle se vuoi evitare infortuni.

Prima di iniziare a correre

Ci preoccupiamo di tante cose, non così di primaria importanza come crediamo, quando si tratta di running. Ad esempio dell’abbigliamento giusto, soprattutto della calzatura da scegliere e magari passiamo chissà quanto tempo a chiedere consigli ed informarci alla ricerca della scarpa perfetta.

Oppure, un po’ per vera mancanza di voglia, un po’ per alcuni preconcetti sbagliati, cerchiamo di capire se sia uno sport adatto a noi visto quel dolorino alla schiena, quel problemino al ginocchio, quel fastidio alla caviglia.

In realtà, la prima domanda che dovremmo porci è: sono in grado di correre?

Lo so, ti sembra strano: tutti corrono.
Già, ma non vuol dire che lo stiano facendo bene. Non è correre che fa male, ma siamo noi che, non prendendo in considerazione una serie di pre-requisiti, finiamo per causarci un infortunio evitabilissimo.

Quali sono quindi questi parametri che dobbiamo registrare prima di iniziare con il running?

  • Corretta posizione e stabilità della colonna
  • Respirazione
  • Dinamica e stati degli arti inferiori
  • Mobilità dinamica degli arti superiori

Solo dopo aver fatto uno screening di queste caratteristiche ed aver corretto delle problematiche, allora possiamo passare ad approfondire la tecnica ed a migliorare le abilità necessarie per correre.

E’ vero che l’uomo è nato per correre, che è la cosa più naturale del mondo. Ma non oggi, quando il nostro fisico ha perso l’abitudine all’attività fisica che ai nostri albori era la norma: oggi passiamo molto del nostro tempo seduti in macchina, in ufficio, davanti al computer e quindi è come se ci dovessimo rieducare al running.

La tecnica del running

Esatto: singolare. Chi ti dice che esistono diverse tecniche di corsa, approcci, scuole di pensiero, ti sta dicendo qualcosa di falso.
Esiste un solo modo corretto di correre. Se noti delle differenze macroscopiche tra due atleti, è molto probabile che uno dei due si stia discostando così tanto dall’altro perché sta commettendo degli errori.
Quello che è possibile è invece che ci siano delle differenze di stile, dovute più che altro a caratteristiche fisiche come ad esempio l’elasticità.

Ti faccio un paio di esempi.
Prendiamo due persone entrambe consapevoli della tecnica di running da eseguire e capaci di farlo. Se li guardi attentamente potresti vedere delle differenze nella falcata: uno avrà una frequenza di ripetizione del passo, per coprire la stessa distanza, superiore all’altro. In quel caso si parla di variazione di stile, cosa che sarà sicuramente dovuta a delle specifiche caratteristiche fisiche.

Oppure potresti vedere, facendo davvero tanta attenzione, che uno solleva il piede più dell’altro rispetto al terreno. Altra differenza di stile.
Ma sempre la posizione e la postura devono rimanere corrette.

Se deciderai di imparare la corretta tecnica di running, sentirai parlare di alcune fasi:

  • Footstrike
  • Midstance
  • Propulsione
  • Swing

Ora non entro nel loro specifico perché è davvero molto complesso. Ma ti dico che ognuna di queste fasi ha delle caratteristiche tecniche che vanno assolutamente rispettate.

Running, consigli easy

Quali consigli quindi potrei darti per fare in modo che tu ti possa portare via qualcosa di pratico da questa lettura?

  1. Prima di iniziare a correre, fai un bello screening che comprenda analisi della postura, della mobilità, della tecnica di respirazione, della propriocezione
  2. Non farti incantare da scarpe colorate e super tecnologiche. Ricorda, la scarpa da running più naturale al mondo è il piede quindi sceglila minimalista, leggera, che rispetti l’articolazione e la propriocezione del piede
  3. Non avere fretta e impara bene il gesto tecnico che la corsa richiede. E’ uno degli sport a più alto tasso di infortuni
  4. Considera il tuo corpo come un unicum: non si corre solo con le gambe, ma è fondamentale avere un core forte che dia stabilità e coordinare anche il movimento del tronco, delle braccia e del collo

In settimana troverai un video sulla mia pagina Facebook: a parlare sarà Massimo Bonazzelli, ideatore del metodo Threequilibrium.