Sai come funziona l’apparato respiratorio?
In uno degli ultimi articoli abbiamo parlato di respirazione consapevole e degli importanti benefici che può comportare a livello mentale e fisico. Riflettendo però, mi sono reso conto del fatto che un numero esiguo di persone e sportivi è davvero consapevole – e la ripetizione del termine è voluta – di come funziona l’apparato respiratorio: mi sembra dunque importante fare un passo indietro e ripartire dalle basi.
Perché mi sono fatto questa idea?
Prova a rispondere a questa domanda: sapresti indicarmi che tipo di contrazioni muscolari avvengono durante la respirazione e perché?
Ponendo questo quesito a campione, oltre il 90% rimarrebbe interdetto. E se è vero che spetta a noi professionisti del settore avere la conoscenza a livello fisiologico e biodinamico, lo è anche che diventa difficile lavorare sulla respirazione consapevole se non si ha una visione globale sul come funziona l’apparato respiratorio.
Quindi tranquillo: proprio come nel caso della biomeccanica, non ti farò un trattato medico, ma ti darò pillole di informazioni fondamentali e semplici da comprendere.
Struttura e percorso
Il cuore della riflessione sarà come funziona l’apparato respiratorio. Una prima analisi però va fatta sugli “strumenti” che lo costituiscono. Sarò il più schematico possibile, per non annoiarti.
Strumento fondamentale dell’apparato respiratorio sono i nostri due polmoni, sono alloggiati all’interno della cavità toracica e sono separati dal mediastino, spazio che contiene il cuore ed è attraversato da esofago e trachea.
I polmoni poggiano sul diaframma – ti consiglio di andarti a rileggere l’articolo sul dolore al diaframma che divide gabbia toracica ed addome.
Il destro si differenzia dal sinistro perché ha al suo interno tre lobi, mentre l’altro ne ha due.
Ma, come arriva l’aria ai polmoni?
Possiamo schematizzare il percorso che compie in modo molto semplice, citando tutti gli organi che attraversa passando dall’esterno all’interno del nostro corpo:
- naso e bocca,
- faringe,
- laringe,
- trachea,
- bronchi,
- alveoli polmonari.
All’interno di questi ultimi, si svolge la separazione tra ossigeno – che viene fatto entrare nei polmoni – ed anidride carbonica – che viene espulsa verso l’esterno.
Come funziona l’apparato respiratorio
Ora, scendiamo più nel particolare e capiamo come funziona l’apparato respiratorio. Sentirai parlare di elementi a te conosciuti, dei quali però in linea di massima ignoriamo le specifiche ed i comportamenti: conoscerle ti aiuterà a comprendere quanto respirare sia tutt’altro che un atto banale, sul quale possiamo evitare di concentrarci.
Una precisazione: tutto ciò che sto per dirti, riguarda gli adulti. Nei bambini infatti il discorso è un po’ differente.
La respirazione avviene in due fasi: inspirazione ed espirazione. Al di sotto di questo meccanismo che potremmo credere semplice si apre però un mondo.
È infatti la gabbia toracica che, espandendosi, rende possibile l’inspirazione. A sua volta però, il movimento della gabbia toracica è regolato dalla capacità delle costole di sollevarsi ed è direttamente proporzionale proprio all’ampiezza del sollevamento.
Il movimento delle costole è a sua volta regolato dai muscoli respiratori:
- intercostali interni
- intercostali esterni
- diaframma
e coordinato dai neuroni del sistema nervoso centrale i quali, seguendo complicati meccanismi, regolano il ritmo respiratorio in maniera tale da renderlo ottimale, in considerazione della presenza nel sangue di anidride carbonica ed ossigeno.
Come vedi quindi, ogni elemento è connesso ed interdipendente agli altri: se un solo anello della catena non funziona a dovere, c’è un pericoloso stallo.
Espirazione ed inspirazione, i muscoli coinvolti
Sai che mi piace guidarti per gradi attraverso momenti di approfondimento sempre maggiori. Ora sai a grandi linee come funziona l’apparato respiratorio.
Ti manca però anche qualche informazione per poter rispondere alla complessa domanda dalla quale siamo partiti: quali muscoli vengono attivati nella respirazione?
Distingueremo muscoli coinvolti nell’ispirazione e coinvolti nell’espirazione ed anche tra quelli che vengono reclutati nella normale attività di respirazione e quelli ai quali si ricorre invece nel caso di “respirazione forzata”.
Esempio: durante una attività fisica sportiva come è giusto respirare? Quali obiettivi porsi durante la corsa o un altro sport per quanto riguarda la respirazione?
INSPIRAZIONE
Situazione normale:
- Contrazione di intercostali esterni e diaframma
Respirazione forzata:
Contrazione di
- Sopra e Sottoioideo
- Scaleno anteriore, medio e superiore
- Sternocleidomastoideo (capo sternale e clavicolare)
- Succlavio
- Elevatori delle coste (o sopra costali)
- Piccolo pettorale
- Gran pettorale
- Ileo costale del collo
- Elevatore della scapola
- Trapezio
- Dentato posteriore superiore
- Gran dentato
- Gran dorsale
ESPIRAZIONE
Situazione normale:
- Rilassamento di intercostali esterni e diaframma
Respirazione forzata:
Rilassamento di
- Trasverso dell’addome
- Obliquo esterno
- Obliquo interno
- Retto dell’addome
- Triangolare dello sterno
- Dentato posteriore inferiore
- Quadrato dei lombi
Come vedi, durante la respirazione normale le fasi di inspirazione ed espirazione sono assolutamente speculari con gli stessi muscoli attivati in fase di contrazione e rilassamento; stesso non si può dire invece per la respirazione forzata dove la gamma di muscoli reclutati, oltre ad essere visibilmente maggiore, è anche differente.
Adesso che sai come funziona l’apparato respiratorio e quanti elementi sono coinvolti, pensi ancora che respirare sia qualcosa di banale sul quale non occorre concentrarsi ed imparare nuovi metodi?

